Come Creare un Blog – Guida Passo Passo per Principianti
27/07/2021Indice
- Che cos’è un blog
- Dove iniziare
- Creare il blog
- Come trovare idee su cui scrivere
- Come dare priorità alle idee
- Come scrivere buoni articoli per il blog
- Come promuovere il blog ed attirare traffico
- Ogni quanto dovrei pensare di pubblicare?
- Come guadagnare con un blog?
Che cos’è un blog
Un blog è un tipo di sito web basato su contenuti pubblicati a scadenza periodica. Questo format è caratterizzato da una serie di articoli che trattano un argomento in modo più o meno approfondito. Un blog può anche avere come tipologia principale di contenuti dei video (video blog o vlog) o delle immagini (photo blog).
Perché aprire un blog?
Che sia personale o professionale, la creazione di un blog consente di raggiungere diversi obiettivi che non sono alla portata di un sito Web convenzionale o di un negozio online.
Diventare un’autorità su un certo argomento
Sei esperto su di un determinato argomento? Il blog è un ottimo modo per migliorare il tuo marchio personale. Può portare molte opportunità: dall’ottenere un’offerta di lavoro al ricevere proposte per partecipare a conferenze o altri media.
A livello aziendale, ti aiuterà ad affermarti come un’autorità in un campo specifico. Avere contatti con il pubblico di destinazione prima ancora che questi divengano clienti ti darà un grande vantaggio quando andrai a vendere prodotti o servizi.
Documentare il tuo processo di apprendimento
Non è necessario essere un esperto per avviare un blog. Puoi condividere la tua esperienza mentre impari qualcosa di nuovo e documentare l’intero processo. Fallo per un po’ e diventerai un’autorità in materia in pochissimo tempo. Gli unici requisiti sono l’interesse e la persistenza.
Promuovere i beni o i servizi dell’azienda
La maggior parte dei siti aziendali si concentra sulla presentazione dei prodotti e dell’azienda. Avere un blog rende più facile raggiungere i potenziali clienti quando questi cercano l’argomento prima di effettuare l’acquisto.
Ad esempio, una persona che inizia a correre può leggere un post sul blog che spiega come prevenire gli infortuni in cui scopre l’importanza del giusto paio di scarpe da corsa. Quindi, in un secondo momento, potrà leggere un altro articolo che confronta diversi tipi di scarpe. Infine, dopo alcuni giorni, potrà magari visitare il negozio per effettuare degli acquisti.
In definitiva, l’aver raggiunto il potenziale cliente prima ancora che fosse in “modalità acquisto” dà all’azienda un vantaggio competitivo quando poi si manifesta la reale intenzione di comperare qualcosa. Questo contenuto presente nel blog, caratterizzato dall’assenza di un reale obiettivo di vendita diretta, non avrebbe potuto trovare posto in una normale pagina web.
Lo stesso vale per tutti i tipi di prodotti e servizi, dalla fotografia alle forniture per la cucina. Fornire conoscenza su di un dato argomento è sempre più vantaggioso che non farlo per paura di “dare informazioni gratuite”.
Essere un punto di incontro per una comunità specifica
Un blog non deve essere un canale di comunicazione unidirezionale in cui una persona scrive e il resto legge.
Includere l’opzione di postare commenti o anche un forum per l’interazione di altre persone tra loro è un ottimo modo per influenzare e relazionarsi con una comunità specifica.
Oggigiorno i social network come Facebook, Quora o anche Reddit raggiungono una moltitudine di community su tutti i tipi di argomenti. Quando possibile, è meglio avere il proprio spazio per questo, che ti consente, ad esempio, di creare un elenco di e-mail. Questo tipo di community sarà molto utile per promuovere il tuo blog.
Ottieni traffico per un sito web aziendale o un negozio online
Quando pubblichi un nuovo articolo, il tuo blog è candidato a comparire nei motori di ricerca per termini relativi al suo contenuto. Quando qualcuno visita questo articolo, potrebbe vedere anche altre pagine o articoli sul tuo sito. Così, grazie al blog, è possibile ottenere visite che altrimenti non avresti.
Inoltre, uno dei fattori di posizionamento più importanti sono i link da altri siti web. È più complicato ottenere un collegamento alla home page di un sito aziendale che ad un articolo di blog con contenuti interessanti.
Questi sono i motivi per cui aziende e privati creano dei blog. La buona notizia è che anche un piccolo blog può competere con le grandi aziende, hai solo bisogno di contenuti più attraenti e pertinenti rispetto alla concorrenza.
Dove iniziare
Prima di iniziare a scrivere gli articoli, devi prendere 3 decisioni: quale sarà il tema o la nicchia del tuo blog, quale sarà il nome del tuo dominio e come creerai il tuo blog.
1. Scegli un tema o una nicchia
In generale, questa è la decisione più semplice da prendere.
Se hai un’attività o un hobby specifico non dovrai pensarci molto, ma se vuoi creare un blog per guadagnare consigliando prodotti o facendo pubblicità, dovrai rifletterci un po’ di più.
In generale, più un argomento è specifico, più è probabile che tu abbia successo, poiché sarà più facile scrivere contenuti pertinenti e avrai meno concorrenza. Tuttavia, se un argomento è troppo specifico, avrà meno persone interessate.
Una nicchia è una parte specifica di un mercato più generale. Ad esempio, gli accessori per il golf sono una nicchia nel mercato della moda sportiva. Una buona nicchia sarà quella che ha poca o nessuna concorrenza e un volume di ricerca ragionevole.
Puoi vedere quanta concorrenza ha una nicchia facendo ricerche su Internet e analizzando i primi risultati. Utilizza strumenti come Google Trends per studiare come l’interesse si sviluppa nel tempo. Dai un’occhiata a questo post per avere qualche idea.
2. Scegli un metodo di hosting
Ogni blog, negozio online o sito web ha bisogno di tre elementi per funzionare:
- Hosting: il luogo in cui si trovano i file che fanno parte del tuo blog (testi, foto, video…). Di solito è una cartella su un server online.
- Dominio: il nome che aiuta il browser a trovare dove siano i file del tuo blog in modo da poterli visualizzare.
- Content Management System (CMS): il software che permette di creare il blog e caricare nuovi contenuti senza dover programmare da zero ogni pagina.
Quando crei un blog (o qualsiasi progetto online) ci sono due modi per farlo. Noleggiare l’hosting e il dominio ed “installare” un gestore di contenuti compatibile con il tuo hosting, oppure, utilizzare un gestore di contenuti online che includa tutto in un unico posto (Hosting, Dominio e CMS).
Se decidi di occuparti di ogni elemento da solo, avrai tutta la libertà possibile per personalizzarlo, ma sarai anche responsabile del suo funzionamento tecnico. Spesso dovrai fare uso delle tue abilità di programmazione informatica per personalizzare e mantenere attivo il tuo blog. È quindi una soluzione più adatta a persone con conoscenze tecniche o tempo per impararle.
Utilizzando un sistema di gestione dei contenuti online avrai meno possibilità di personalizzare ogni elemento. Tuttavia, guadagni molto tempo per la creazione e la manutenzione del blog. Così facendo potrai investire su quegli elementi veramente importanti per avere successo, quali un buon contenuto ed un’attenta promozione.
In passato, i gestori di contenuti online avevano meno possibilità di configurare la SEO. Oggi sia il CMS stesso che i motori di ricerca sono migliorati e la differenza nella SEO è praticamente inesistente.
Sia che tu scelga di fare tutto da solo che di utilizzare un CMS online, il dominio ed il suo contenuto saranno sempre tuoi e potrai trasferirli da qualche altra parte ogni volta che lo riterrai opportuno.
In questa guida, ti mostreremo come creare un blog con l’editor di Webnode. Questa, è la soluzione migliore per i principianti e le persone che vogliono concentrarsi principalmente sul contenuto del proprio blog.
3. Trova un nome di dominio
Se hai già un sito web o un negozio online, è assolutamente consigliato includere il blog all’interno del tuo dominio. In questo modo, le visite ed i link che riceverai attraverso il blog daranno valore all’intero sito. Inoltre, pubblicando regolarmente nuovi contenuti, i motori di ricerca controlleranno il tuo sito web più spesso.
Il modo migliore per includere un blog nel tuo sito web è farlo attraverso una cartella. Ad esempio “www.ilmiosito.com/blog”. Altri provider invece offrono la possibilità di creare un sottodominio (“blog.ilmiosito.com”). Sebbene in teoria non ci siano differenze, ci sono abbastanza prove che molti blog abbiano riscontrato notevoli miglioramenti nella SEO dopo essere passati da un sottodominio ad una cartella.
Se l’obiettivo del tuo blog non è supportare un sito Web esistente e prevedi di guadagnare con pubblicità o consigli sui prodotti, dovrai dotarti di un nome di dominio.
È consigliabile che il tuo dominio sia breve, facile da ricordare e collegato al tema del tuo blog. Potrebbe essere difficile trovare un dominio che non sia stato utilizzato.
Quando ti registri a Webnode, il tuo blog è ospitato in un sottodominio del tipo “http://ilmioblog.webnode.com/”. Questo sottodominio è gratuito senza limiti di tempo: è un buon modo per fare esperienza su come sia avere il tuo blog prima di investirci del denaro.
Mentre cerchi il nome di dominio giusto, puoi iniziare a scrivere e personalizzare i contenuti del tuo blog, ma è consigliabile ottenere il proprio dominio. Oltre al vantaggio in termini di SEO, migliorerà anche la credibilità del tuo blog. In poche parole, investire nel tuo dominio porta più visitatori al tuo blog e aiuterà a guadagnare la loro fiducia.
Creare il blog
Una volta che conosci l’argomento, hai il dominio giusto e hai scelto un metodo per gestire il blog, puoi iniziare a crearlo.
I blog sono in genere un po’ più semplici e facili da impostare rispetto alla creazione di un sito Web completo. Tuttavia, ci sono alcuni elementi specifici che dovresti prendere in considerazione.
Passaggio 1: struttura
Ti consigliamo di pianificare la struttura del tuo blog prima di iniziare a scrivere. Gli obiettivi principali in termini di struttura sono:
- Facilitare la navigazione
- Incoraggiare la scoperta di altri argomenti
- Se il tuo obiettivo è vendere prodotti o servizi, portare il tuo visitatore al sito web o al negozio online dove può effettuare l’acquisto
Cerca di mantenere la struttura il più orizzontale possibile. Crea un piccolo elenco di articoli relativi all’argomento del blog e raggruppali per categorie. Dovrebbero esserci un massimo di 4 o 6 categorie: questo accorgimento consentirà ai tuoi visitatori di trovare il contenuto desiderato senza difficoltà.
A volte un articolo può essere correlato a due diverse categorie, non preoccuparti, puoi includerlo in entrambe mantenendo lo stesso URL.
Se il tuo blog non fa parte di un sito Web o di un negozio online, assicurati di includere una pagina con i contatti e le informazioni su di te.
Per creare delle categorie su un blog di Webnode, è sufficiente creare una nuova “pagina blog” ed aggiungere poi gli articoli corrispondenti alla nuova categoria.
Passaggio 2: progettazione
Una volta che hai chiara la struttura del blog, è il momento di iniziare a lavorare con gli strumenti a tua disposizione. Nel nostro caso con l’editor di Webnode.
Il design del tuo blog dovrebbe aiutare gli utenti a leggere facilmente il contenuto e a consultarlo senza problemi.
Tieni presente che una buona parte dei tuoi visitatori lo leggerà tramite dispositivi mobili. Uno dei grandi vantaggi di Webnode è che tutti i suoi modelli si adatteranno automaticamente a qualsiasi dimensione dello schermo. I tuoi lettori non avranno problemi a utilizzare il dispositivo che preferiscono.
Se non lo hai già fatto, iscriviti a Webnode con il nome del tuo blog e l’indirizzo email. Subito dopo, vedrai i modelli disponibili.
Quando inizi il tuo blog, probabilmente hai un’idea di come dovrà apparire. Forse hai anche visitato altri blog per trarre ispirazione. Con queste idee in mente, prova a cercare un modello simile.
Ricorda, non deve essere esattamente lo stesso, tutti gli elementi visivi del modello possono essere personalizzati. Puoi anche scegliere un modello non destinato specificatamente per un blog ed adattarlo in un secondo momento.
Ogni modello è dotato di un contenuto predefinito per darti un’idea della struttura del blog e di ogni pagina. Inizia aggiungendo le categorie che hai creato nel primo passaggio, quindi personalizza il layout della home page e delle pagine delle categorie.
Infine, puoi regolare la tavolozza dei colori e il carattere del testo. Ricorda: la cosa principale è rendere il contenuto facile da leggere. Non dimenticare di controllare il tuo design da un telefono cellulare.
Passaggio 3: scrivere articoli
Il contenuto dei tuoi articoli (chiamati anche post) dovrebbe essere la pietra angolare del tuo blog. Il vantaggio principale di utilizzare una piattaforma come Webnode è che il sistema si occuperà di tutti gli aspetti tecnici in modo tale che tu possa dedicare tutto il tuo tempo agli elementi che fanno veramente la differenza quali un buon contenuto e la promozione del blog.
Sia che tu abbia appena iniziato un tuo blog o che tu non sia nuovo a questo mondo, è importante avere un piano di contenuti. Non deve essere troppo complicato, solo un elenco di idee. In questo modo, quando non sei ispirato, puoi attingere da esso.
Se hai un blog di vendita aziendale o affiliato, puoi utilizzare questo piano di contenuti per dare la priorità a quelli con maggiori possibilità di attirare clienti. Ad esempio, quelli più legati ai prodotti che vendi.
Non smettere di lavorare su questo pianificazione dei contenuti. Quando trovi nuove idee aggiungile e assegna le priorità in modo appropriato. Una volta scritto un nuovo articolo, rimuovilo pure dal tuo piano dei contenuti e dai spazio a nuove idee.
Come trovare idee su cui scrivere
Per un diario o un blog progettato per documentare un processo di apprendimento, la maggior parte dei tuoi articoli sarà basata sulla tua esperienza personale: cose che hai fatto; quello che hai visto; o quello che hai vissuto.
Al contrario, se hai un blog professionale, la stragrande maggioranza dei post sul blog si concentrerà sulla definizione o sulla spiegazione della soluzione a un problema.
Per questo secondo caso, il modo più semplice per trovare argomenti di cui scrivere è mettersi nei panni del pubblico che si desidera raggiungere e rispondere alle domande o ai problemi che hanno. Ci sono molti modi per farlo.
“Brain Storming” o conoscenza pregressa del mercato
Mettiti nei panni di un cliente alla ricerca del tuo prodotto o servizio e scrivi tutte le domande che potrebbero avere. Se hai contatti con i clienti, ci saranno sicuramente alcune domande frequenti. Questi saranno il tuo punto di partenza ideale.
Novità e sviluppi nel tuo settore
Se partecipi a convegni o fiere nel tuo settore, queste sono una fantastica fonte di idee su cui scrivere. Prendi nota degli argomenti o dei titoli delle presentazioni più controversi e scrivili dal punto di vista del consumatore.
Gruppi online
Ci sono molti posti su Internet in cui il tuo pubblico solleva domande e vi risponde. Facebook o gruppi collegati, forum specializzati, Quora, Reddit… Queste comunità di solito hanno una barra di ricerca. Usa un termine generico relativo al tuo mercato e annota nel tuo piano di contenuti le domande più ripetute a cui puoi rispondere. Visita spesso queste community per tenerti aggiornato sui nuovi argomenti.
Youtube
Molte volte ci sono persone che preferiscono video a contenuti scritti. Che tu abbia un blog di moda o un’azienda di mobili da cucina, puoi trovare molti video correlati su YouTube. Fai una ricerca e guarda quali video sono stati realizzati sull’argomento del tuo blog. Scegli i video con più visualizzazioni e usali come ispirazione per il tuo articolo.
Termini di ricerca correlati
I motori di ricerca mostrano spesso termini correlati. A volte mostrano anche “domande dell’utente”. Strumenti come answerthepublic.com utilizzano queste informazioni per fornirti un elenco di domande perfette per ispirarti.
Concorrenza
Dai un’occhiata ai blog dei tuoi concorrenti e vedi quali argomenti trattano. Riesci ad affrontare lo stesso argomento in modo più dettagliato, più comprensibile, da un altro punto di vista o con un altro formato? Non c’è niente di sbagliato nell’essere ispirati dalla concorrenza.
Presta attenzione agli annunci sui social media della concorrenza. Stanno promuovendo un articolo sul blog? Probabilmente funzionerà per loro, ma potrebbe essere una buona idea fare qualcosa di simile.
Tendenze di ricerca
Strumenti come Google Trends mostrano quegli argomenti il cui interesse sta crescendo. Inizia con un termine generico che descriva la tua attività ed esamina gli argomenti e le query correlati.
Articoli precedenti di maggior successo
Hai un blog attivo da un po’ di tempo? Verifica che tipo di articoli ricevono più visite e crea nuovi articoli da diversi punti di vista.
Come dare priorità alle idee
Dopo aver creato il piano editoriale, è il momento di dare la priorità alle idee. Il modo migliore per farlo e garantire il successo del blog è quello di dare la priorità a 2 misurazioni: volume di ricerca e valore per la tua attività (se è un blog con la prospettiva di fare soldi)
La principale fonte di visite al tuo blog proverrà dai motori di ricerca. Se riuscirai a fare in modo che un tuo articolo abbia buona posizione su Google, riceverai visite ogni mese. Con più articoli ben posizionati nei motori di ricerca il tuo blog avrà un trend crescente di visite, senza dipendere dal numero di articoli che pubblichi.
Esistono molti strumenti per sapere la quantità di ricerche relative alle tue idee per i post del blog. I più noti come Moz, Semrush o Ahref sono a pagamento. Tuttavia, ci sono strumenti come Keyword Generator o Keyword Surfer che possono aiutarti ad ottenere queste informazioni gratuitamente.
Se hai un’attività, o vuoi vendere prodotti sul tuo blog, non ha senso avere molti visitatori se non guadagni. In questo caso, aggiungi una seconda colonna al tuo piano di contenuti per includere il potenziale per l’azienda e assegna un valore a ciascuna idea. 0 se pensi che l’articolo non venderà o 10 se i lettori dell’articolo potrebbero divenire dei clienti.
Una volta che hai il volume di ricerca e capito il valore relativo alla tua attività nel piano dei contenuti, sarà sufficiente scrivere prima quegli articoli che hanno contemporaneamente il maggior valore per l’azienda ed il maggior numero di ricerche.
La regola dell’80/20
Sebbene sia difficile da ammettere, le persone non sono interessate alla tua azienda, ai tuoi prodotti e ai tuoi servizi. Se hai un blog aziendale e vuoi che abbia successo, prova a rispettare la regola dell’80/20.
L’80% del contenuto dovrebbe essere indirizzato dal suo valore intrinseco e incentrato sul lettore, il restante 20% può essere utilizzato per presentare la tua azienda e articoli relativi alle vendite.
Fornire un contenuto di valore sotto forma di conoscenza gratuita per il lettore sembra inizialmente una cattiva strategia di vendita, tuttavia è un modo ideale per posizionarsi come un’autorità su un argomento e guadagnare la fiducia del lettore.
Tutto quello che fai a beneficio del lettore e della tua comunità online ti ritornerà.
Come scrivere buoni articoli per il blog
Oltre ad avere contenuti interessanti e specifici per i tuoi lettori, devi presentarli nel modo giusto per mantenere la loro attenzione.
Per prima cosa devi attirare l’attenzione del lettore. Ogni sito web o social network è pieno di elementi che competono fra loro per ottenere visitatori. Tu hai tre armi molto potenti a tua disposizione: il titolo, la meta-descrizione e il primo paragrafo.
Il titolo
Quando promuovi il tuo articolo sui social network e sui motori di ricerca, l’unica cosa che il lettore vedrà sarà il titolo del tuo articolo. È molto importante prendersi il tempo necessario per elaborare un titolo attraente e che sia fedele al contenuto.
- Usa i numeri: su uno schermo pieno di testo, un numero attirerà l’attenzione del nostro lato logico. Es: “4 modi per…”
- Promessa e mistero: includi nel titolo un beneficio nascosto per il lettore. Es: “Il segreto per…”, “Quello di cui nessuno ti ha parlato…”, “Un trucco infallibile per…”
- Articoli pratici “come fare a…”: quando cerchiamo su Google come fare qualcosa, spesso includiamo queste parole nel motore di ricerca. Se il tuo titolo corrisponde ai termini di ricerca, hai maggiori possibilità di ottenere il clic.
- Titoli con domande: qualsiasi formula fuori dall’ordinario attirerà l’attenzione. Nel caso delle domande, questo è un buon metodo perché sfida direttamente il lettore. Es: “Prodotto X o Prodotto Z, qual è il migliore?
- Punti di vista controversi: se c’è una verità consolidata su un argomento, attirerai l’attenzione del lettore con un punto di vista opposto, il resto dell’articolo dovrà giustificare il titolo o trovare una formula per negarlo senza che il lettore si senta ingannato. Questa formula funziona molto bene per generare conversazioni.
- Lunghezza: mantieni il titolo il più corto possibile per evitare che venga tagliato e per facilitarne la lettura.
Per personalizzare la descrizione dei tuoi articoli in Webnode, vai all’amministrazione degli articoli, clicca su quello che vuoi modificare e cambia la descrizione nelle “Impostazioni SEO del post del blog”.
La meta descrizione
La meta descrizione è il testo che compare sotto il titolo nei motori di ricerca. Fornisce al visitatore maggiori informazioni prima di fare clic sul collegamento. Scrivi un riassunto interessante del tuo articolo.
In Google la lunghezza massima della descrizione è di 900 pixel, cioè tra 155 e 160 caratteri. Mantieni la descrizione al di sotto di 150 per assicurarti che la descrizione non venga tagliata.
Per personalizzare la descrizione del tuo articolo in Webnode, vai di nuovo nell’amministrazione dell’articolo, clicca su quello che vuoi modificare e cambia la descrizione in “Impostazioni SEO post blog”.
Il primo paragrafo
Congratulazioni! Di tutte le possibili opzioni su Google o Facebook, il visitatore ha cliccato sul tuo articolo. Ma non è ancora il momento di rilassarsi.
Il primo paragrafo è il più importante in modo che il lettore non se ne vada appena arrivato. Dopo aver scritto un articolo, controlla il primo paragrafo per assicurarti che inviti a leggere oltre.
Ci sono diversi trucchi per raggiungere questo obiettivo:
- La piramide rovesciata: nel giornalismo è comune per l’editore tagliare un articolo per adattarlo al design del giornale. Per evitare la perdita di informazioni importanti, i giornalisti mettono la cosa più importante all’inizio della notizia. Puoi fare lo stesso nel tuo blog. Inizia con la conclusione e poi sviluppa la tua argomentazione.
- Includi il lettore nel tuo articolo: non c’è niente che ci piaccia di più che vederci riflessi in un testo. Inizia il tuo articolo descrivendo un problema comune che sei sicuro anche il lettore abbia dovuto affrontare.
- Racconta una storia: quando iniziamo a leggere una storia inconsciamente vogliamo sapere come finisce. Incorpora il tuo articolo in una storia. Introduci un personaggio con un problema da risolvere e racconta come arriva alla soluzione.
- Condividi un fatto interessante: le informazioni che vanno contro ciò che ci aspettiamo attirano molta attenzione. Se hai un fatto del genere, includilo nell’introduzione e spiegane il motivo nel resto dell’articolo.
Stile di scrittura
Anche se ormai è diventata una cosa di uso comune, è scomodo leggere su uno schermo. Per questo motivo, quando siamo su Internet, non leggiamo ogni parola, ma diamo un’occhiata veloce al contenuto.
Per facilitare questo modo di consumare i contenuti possiamo adattare il nostro modo di scrivere. Segui questi suggerimenti per facilitare la lettura ed evitare di stancare i tuoi lettori:
- Paragrafi e frasi brevi: dai un po’ d’aria al testo separandolo in brevi paragrafi. Evita frasi subordinate o troppo lunghe.
- Se una parola ha un sinonimo più breve e diretto, usalo.
- Usa diversi formati di testo, il grassetto o il corsivo sono eccellenti per evidenziare le idee.
- Se è possibile elencare più elementi, perché no? È un modo molto veloce per rendere più facile la lettura.
- Internet offre la possibilità di collegare i testi tramite link. Offri al lettore ulteriori informazioni tramite collegamenti pertinenti. Usa questa cosa a tuo favore. Collega i tuoi articoli per evitare ripetizioni e per promuovere altri articoli nel tuo blog.
Immagini e video
Mescolare contenuti in diversi formati è il modo migliore per intrattenere il lettore. Alleggerisce il testo e ne rafforza il significato.
Cerca di includere immagini nel contenuto. Se non hai le tue foto, ci sono diversi siti dove puoi trovare immagini per il tuo blog. Inoltre, l’editor Webnode, include un’ampia libreria di immagini che puoi utilizzare gratuitamente in qualsiasi progetto online.
Oltre alle immagini, il video è un formato di grande successo in Internet. È di facile consumo pertanto, al giorno d’oggi, passiamo sempre più tempo a guardare video online.
Il modo più efficiente per includere video nel tuo blog è quello di caricarli su YouTube o Vimeo e di integrarli nel contenuto. In questo modo risparmi denaro sul loro hosting e puoi anche ottenere visite aggiuntive da questi portali.
Per inserire un video con Webnode, seleziona il segno + nella sezione della pagina in cui vuoi inserire il video e inserisci il link YouTube o Vimeo. Successivamente puoi regolare le dimensioni e posizionare il video dove vuoi.
Qual è la lunghezza ideale di un post sul blog?
A tutte le persone che lavorano nel mondo SEO è stata posta questa domanda e la verità è che non esiste una risposta specifica.
Un articolo del blog dovrebbe essere lungo quanto necessario per soddisfare il lettore, ma non di più. Dipende quindi dalla complessità dell’argomento con cui si ha a che fare. Se stai scrivendo dell’ultima moda delle t-shirt, forse 1000 parole sono sufficienti, un articolo su come fare la dichiarazione dei redditi potrebbe aver bisogno di 3000 parole per essere utile.
Pertanto, l’utilità dell’articolo dovrebbe essere il tuo obiettivo principale. Se ci sono due articoli che sono ugualmente utili, ma uno è lungo il doppio dell’altro, quello più corto sarà l’ideale.
Esistono molti studi che analizzano la lunghezza degli articoli del blog in base alla loro posizione in Google e in altri motori di ricerca. Secondo questi studi, la lunghezza consigliata è di circa 2000 parole. Tuttavia, questi articoli non si classificano bene per la loro lunghezza, ma perché sono utili per rispondere alle domande del lettore.
Tuttavia, sembra esistere una lunghezza minima che si attesta sulle 300 parole. Ciò ha senso poiché ci sono pochi argomenti su cui è possibile fornire contenuti utili in così poco spazio.
Quando hai finito di scrivere chiediti se il tuo articolo sarebbe altrettanto utile se fosse più breve. Se questo dovesse essere il caso, puoi rimuovere quelle parti che non ti sembrano fondamentali. Se invece il tuo contenuto perde di qualità quando viene accorciato, significa che la sua lunghezza è adeguata.
Come promuovere il blog ed attirare traffico
Se hai seguito questa guida, avrai sicuramente scelto un argomento abbastanza popolare ed ottimizzato il titolo e la descrizione del tuo articolo per ricevere quante più visite possibile.
Ora è il momento di promuovere il tuo articolo per iniziare a ricevere visite in modo naturale e duraturo nel tempo.
L’obiettivo è duplice; 1) Per ottenere una trazione iniziale con visite e commenti sui social network e 2) Per garantire visite a medio termine tramite link verso altri blog o siti web.
C’è una moltitudine di strategie per farlo. Certo, alla fine tutto dipende dalla qualità del tuo articolo o dalla conversazione che è in grado di generare. Usa uno o più di questi metodi per raggiungere i tuoi obiettivi.
Il modo più semplice per iniziare è promuovere l’articolo presso il tuo pubblico:
- Condividi l’articolo sui tuoi social network: puoi farlo più volte durante i primi giorni dopo la pubblicazione dell’articolo. Assicurati di cambiare il testo in modo da non ripeterti.
- Collega il tuo blog ai social network ed includi i pulsanti per condividere i tuoi articoli. Potrai fare questo senza neanche uscire dal tuo blog. Puoi anche visualizzare i commenti di Facebook sui tuoi post. Questo è un buon modo per avviare delle conversazioni ed evitare lo spam tipico di altri sistemi di interazione con i tuoi utenti. Con Webnode, puoi farlo facilmente dalla finestra delle impostazioni del blog.
- Crea una mailing list: inizia il prima possibile a creare la tua mailing list, tramite l’elenco dei clienti della tua attività o tramite un modulo sul tuo blog. Quando pubblichi un post sul blog, condividilo con la tua mailing list. Webnode ti consente di creare la tua lista molto facilmente con il modulo di “iscrizione alla newsletter”.
- Collega il tuo nuovo articolo con altri correlati: questo ti aiuterà ad ottenere più visite ed allo stesso tempo aiuterà Google a scoprire il tuo nuovo lavoro pubblicato più velocemente. Ricorda: il tuo solo pubblico potrebbe non essere sufficiente per posizionare il tuo articolo nei motori di ricerca. È necessario quindi cercare di presentarlo a quante più persone possibili. Puoi utilizzare le seguenti strategie:
- Facebook/Twitter/Linkedin Ads: Se hai investito diverse ore nella scrittura di contenuti e questi hanno un valore commerciale, perché non investire 20 euro per promuovere i tuoi nuovi contenuti?
- Condividi il tuo articolo nelle comunità online (Quora, gruppi Facebook, Reddit, forum specializzati…): allo stesso modo in cui utilizziamo diverse comunità online per trovare problemi che riguardano il nostro pubblico ora possiamo usare queste reti per offrire la nostra risposta a queste domande. Non si tratta semplicemente di inserire un collegamento ai tuoi articoli. Sii attivo nelle community che scegli, aiuta le persone, e condividi i tuoi articoli quando pertinenti.
- Public relations e influencers: sicuramente, ci saranno persone nel tuo mercato che sono visibili sui social network o sui loro blog. Chiedi loro un’opinione sul tuo nuovo articolo e sfrutta i loro suggerimenti. Si spera che questi influencer si colleghino o condividano i tuoi contenuti. Attento! Perché questa tecnica funzioni, il contenuto dovrà essere totalmente originale, nessuno pubblicherà un rimaneggiamento da altri siti web.
- Facebook/Twitter/Linkedin Ads: Se hai investito diverse ore nella scrittura di contenuti e questi hanno un valore commerciale, perché non investire 20 euro per promuovere i tuoi nuovi contenuti?
Seguendo questi passaggi, il tuo articolo riceverà alcune visite durante i primi giorni e invece di tornare a 0 quando smetti di promuoverlo, continuerà a ricevere traffico in modo continuo nel tempo.
Ogni quanto dovrei pensare di pubblicare?
Non è necessario pubblicare un articolo a settimana per avere un blog attivo e/o redditizio. Trascorri del tempo a trovare quegli argomenti che interessano le persone nella tua nicchia e crea contenuti originali che aiutino veramente i tuoi lettori.
Se non pubblichi nuovi articoli per mesi, i tuoi lettori potrebbero pensare che il tuo blog sia abbandonato. Per mostrare qualche attività, è consigliabile scrivere un articolo ogni 2 o 3 mesi.
Webnode ha una funzione molto utile: la pianificazione della pubblicazione.
Forse hai una stagione in cui puoi scrivere diversi articoli. Invece di pubblicarli immediatamente, è possibile selezionare una data per la pubblicazione. Se in seguito hai meno tempo per il blog, puoi organizzarlo in modo che non sembri abbandonato.
Questa funzione è molto utile anche per quegli articoli che devono essere pubblicati in una data specifica.
Man mano che inserisci più articoli nei risultati di ricerca, le visite al tuo blog inizieranno ad aumentare senza fare affidamento ne sulla loro pubblicazione frequente ne sulla promozione costante.
E poi che altro?
Non dimenticarti gli obiettivi che ti sei prefissato all’inizio di questa guida. Sebbene ricevere molte visite o commenti sia fantastico, è sempre bene ottenere qualcosa dallo sforzo investito.
Se hai un negozio online o un sito web aziendale, assicurati di collegare il tuo blog quando necessario. Puoi anche promuovere il tuo blog tra i tuoi clienti condividendone l’URL quando questi acquistano un articolo o tramite la tue firma nelle e-mail.
Se il tuo blog dovesse riguardare un’abilità acquisita o anche appena imparata, potrebbe essere una buona idea includere una pagina con i tuoi dettagli di contatto. Non sai mai quali opportunità possono nascere grazie al blog.
Come guadagnare con un blog?
Con abbastanza perseveranza e pianificazione è possibile guadagnare dei soldi con il tuo blog, tuttavia, devi tenere presente che non è qualcosa che accade dall’oggi al domani. Fare soldi su Internet richiede tempo e fatica.
In generale, ci sono 3 modi per guadagnare con un blog: con la pubblicità, con i programmi di affiliazione o vendendo spazi sul proprio blog ad aziende o blogger.
Pubblicità
I principali portali Internet dispongono di reti pubblicitarie “display” a cui qualsiasi sito web può aderire. Quando lo fai, “affitti” uno spazio sul tuo blog alla rete dove verranno mostrati i banner pubblicitari.
Quando i tuoi annunci vengono mostrati X volte, o quando qualcuno clicca su un banner, riceverai un compenso concordato con la rete pubblicitaria. Questa forma di guadagno è appropriata per i blog che ricevono molte visite e che quindi richiedono una nicchia meno specifica.
Webnode funziona con la rete pubblicitaria di Google chiamata AdSense. Per partecipare a questa rete devi solo registrarti sul loro sito Web e inserire un pezzo di codice sul tuo blog. Segui questi passaggi per farlo.
È importante trovare un equilibrio tra il numero di annunci ed i loro vantaggi economici. Se ti spingi troppo oltre, rischi di perdere visite o addirittura di essere penalizzato da Google.
Programmi di affiliazione
Molte aziende hanno programmi di affiliazione per aumentare le vendite attraverso i referral.
Il loro funzionamento è semplice. Quando ti iscrivi al programma ti viene dato un codice da aggiungere ai tuoi link. Riceverai una commissione ogni volta che qualcuno utilizzerà il link del tuo blog per acquistare il prodotto che consigli.
Questo sistema per guadagnare soldi è il più adatto per i piccoli blog. Non hai bisogno di un grande volume di traffico, devi solo trovare un modo per raggiungere un pubblico pertinente a quel prodotto.
Se il tuo blog è focalizzato su una nicchia molto specifica in cui hai esperienza, sarà facile per te generare delle vendite.
È importante ricordare che quando partecipi ad un programma di affiliazione lo devi fare sapere al tuo pubblico. In generale, alle persone non interessa se guadagni una commissione per aver consigliato un prodotto. Assicurati di chiarire che non pagheranno di più per il prodotto se lo acquistano dal tuo blog.
Le reti di affiliazione più comuni sono quelle di Amazon. Ma molti negozi specializzati hanno anche i loro programmi. Prima di avviare un blog di affiliazione, fai una piccola analisi dei diversi programmi di affiliazione esistenti e delle commissioni che pagano.
Webnode ha anche il suo programma di affiliazione, iscriviti e guadagna 100 $ per ogni utente Premium che generi con il tuo blog.
Vendita dello spazio
Avendo un blog di successo potresti ricevere richieste di pubblicazione di guest post. Ciò significa pubblicare un articolo scritto da un’altra azienda o blogger.
In qualità di proprietario del blog, ottieni contenuti senza scriverli, l’altra parte ottiene uno spazio per consigliare il proprio prodotto e servizio e includere un collegamento al proprio sito Web.
Se accetti questo tipo di collaborazione, assicurati di essere rigoroso con i contenuti che ricevi. Proprio come gli articoli che scrivi devono essere originali e utili al tuo pubblico. Il modo migliore per farlo è non impegnarsi a pubblicare il contenuto finché non lo hai visto.
Come nei programmi di affiliazione, è necessario contrassegnare chiaramente quale articolo sul tuo blog è un guest post. Se tu no lo dovessi fare, Google e altri motori di ricerca potrebbero penalizzarti.
Per ciascuno dei modi per fare soldi sopra descritti, devi mantenere un equilibrio tra la promozione e l’utilità dei tuoi contenuti.
A breve termine può essere vantaggioso inserire più annunci AdSense o contenuti sponsorizzati, ma a lungo termine potresti perdere lettori o essere penalizzato dai motori di ricerca. Ricordati di pensare sempre al valore che porti ai tuoi lettori.
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